20/21/22 Settembre 2022 ore 14:00-16:00
Trainer: Angelica Raffaella Pullieri
Dalla nascita in poi, l’essere umano esprime dei bisogni di base a matrice biologica che sono essenziali per il mantenimento della Forza Vitale con cui nasciamo.
L’esperienza di essere riconosciuti e incontrati in questi bisogni, dall’infanzia all’età adulta e per il resto della vita è il perno del sano sviluppo e fiorire dell’individuo e delle relazioni interpersonali.
La masterclass affronta il tema della leadership dal punto di vista delle neuroscienze affettive e della leadership di connessione, superando i vecchi stili adattivi di personalità e mettendo al centro il soddisfacimento dei bisogni delle persone in modo da creare rapporti interpersonali significativi, arricchenti e in continua evoluzione dinamico/stabile nel tempo.

25/26/27 Ottobre 2022 ore 14:00-16:00
Trainer: Paolo Andriotto, Mauro Eusebio

Vademecum di linguaggio e comportamenti inclusivi
25/26/27 Ottobre 2022 ore 14:00-16:00
Trainer: Eleonora Pizzutti, Alessandra Ciabuschi
Le microaggressioni fanno quindi parte di un fenomeno più generale chiamato Minority stress, cioè lo stress psicologico provato dai diversi gruppi di minoranze che sono costretti al masking per i motivi più vari: a causa delle disuguaglianze sociali ed economiche, del razzismo, dell’omofobia, della transfobia, di qualsiasi discriminazione per l’aspetto fisico.
Imparare a riconoscere che nessuno è immune da bias e pregiudizi è il primo passo per lavorare sul linguaggio e sugli effettivi comportamenti di inclusione.

Trainer: Mike Maric
Nei tre appuntamenti di questa masterclass l’obiettivo è di andare in profondità sul tema dello stress, analizzando quelli che vengono definiti i 6 pilastri del benessere attraverso i quali andare a lavorare per migliorare la salute e diventare più performanti.
Il punto di partenza è la scienza del respiro che rappresenta il riferimento di questo percorso.
Respirare è il gesto che ripetiamo ogni giorno per migliaia e migliaia di volte. La respirazione è il primo fabbisogno fisiologico necessario alla sopravvivenza umana, ma anche il più sottovalutato.
Per questo, imparare a respirare bene significa migliorare la nostra salute, fare un passo fondamentale nel raggiungimento del benessere psicofisico, nella gestione della fatica, dello stress, delle emozioni.

Gestire mente e cuore in maniera strategica
28 Febbraio & 1/2 Marzo 2023
Trainer: Eleonora Pizzutti
Se solo avessi gestito meglio quella situazione, ora non mi sentirei così…

Hai mai pensato che probabilmente in quel momento, quello che non stavi gestendo al meglio, erano le tue emozioni? Capire cosa sono veramente le emozioni, che messaggio ci trasmettono, come possono esserci d’aiuto nel prendere decisioni e agire, significa lavorare sui nostri livelli di intelligenza emotiva.

Sviluppare l’Intelligenza del Cuore
Trainer: Angelica Raffaella Pullieri
Le emozioni - Ciò che dà valore, colore, calore, intensità, senso alla Vita Un percorso formativo modulare di consapevolezza focalizzato sull’Intelligenza Emotiva e il tema cardine delle emozioni, per acquisire la chiave di lettura e gli strumenti mirati ad un pieno recupero e vissuto dei propri stati d’animo, per andare nella direzione del nostro benessere, nell’ascolto di ciò che ci rende vivi e appagati.

La comunicazione non violenta
Trainer: Angelica Raffaella Pullieri
La CNV, Comunicazione Non Violenta o Comunicazione Empatica di Marshall Rosenberg, per relazioni autentiche, nutrienti ed evolutive.

Il Linguaggio Ordinario che ci hanno insegnato è un «linguaggio sciacallo» che giudica, interpreta, stabilisce delle diagnosi, classifica le persone, incolla etichette.

Il «linguaggio giraffa» invece accoglie e libera; chiede e dà a ogni persona l’occasione di contribuire al nostro benessere, poiché esprime ciò che avviene autenticamente nel cuore.

Leadership is not a position, it's a mindset
Trainer: Maurizia Cacciatori & Simona Innocenti
È ora di assumere un ruolo attivo nel guidare noi stessi ed i gruppi.

La complessità e l’ambiguità dei contesti di mercato ha definitivamente portato al superamento del mito del super leader, il nodo cruciale non si trova nel concetto di relazione leader/follower che è imprescindibile, ma nell'assumere che la staticità di questo dualismo sia un pre-requisito a far funzionare un'organizzazione.